martedì 25 maggio 2021

LA SORELLA PERDUTA - LUCINDA RILEY

TRAMA
Maia, Ally, Star, CeCe, Tiggy ed Electra: ognuna delle 6 sorelle D'Aplièse ha compiuto un viaggio straordinario alla scoperta delle proprie origini, ma la costellazione delle Pleiadi da cui hanno preso i loro nomi è composta da 7 stelle e nessuno ha ancora scoperto chi sia veramente e dove si trovi Merope. Mentre Ally e Maia sono ad Atlantis a guardare Electra in tv al Concert for Africa, l'avvocato Georg Hoffman arriva con una novità incredibile: sembra che finalmente ci sia una pista concreta per trovare la sorella perduta. Con l'indirizzo di una vigna e il disegno di un anello di smeraldo a forma di stella, ha inizio una staffetta che porterà le sorelle ad attraversare, letteralmente, il mondo intero: dalla Nuova Zelanda al Canada, dall'Inghilterra alla Francia e infine all'Irlanda, unite più che mai nella missione di completare la loro famiglia prima della commemorazione per la morte di Pa' Salt. Una ricerca che le metterà sulle tracce di una donna che in realtà non vuole essere trovata... ma perché? 

RECENSIONE
Quanto ci ho pensato e quante cose ho cambiato in questa recensione prima di postarla.
D'altronde, recensire un libro che hai aspettato per oltre un anno, non penso che sia una cosa facilissima.
Andiamo con ordine... Questo doveva essere (siiiiii!) l'ultimo libro della saga delle Sette Sorelle, quello che spiegava un po' tutto e che sarebbe servito come cappello per dare un degno finale alla serie.... ma invece... notizia SHOCK!
La scrittrice ha deciso di scriverne un altro perché le cose da dire erano troppe e non potevano essere riassunte in un unico libro...
Delusione al massimo lo ammetto... eddai, l'attesa va avanti per un altro anno?
Quindi devo dire che quando ho iniziato il libro il mio spirito non fosse proprio felice al 100%
All'inizio mi sembrava un po' la solita solfa, le sorelle tutte insieme che vanno alla ricerca di questa sorella perduta, ma perché perduta?? Pa Salt non poteva adottarne una a caso per chiudere il cerchio? Insomma un inizio non dei migliori...
Ma andando avanti ha cominciato a piacermi sempre di più, merito dello stile di Lucinda che, questo va detto, non delude mai! Sempre scorrevole, limpido, chiaro, descrittivo non in modo esagerato e con quel velo di romanticismo che ti tiene incollato al libro pagina dopo pagina, come è successo a me.
Dopo le prime 100-150 pagine, ne ero totalmente innamorata.
Abbiamo sempre la storia nella storia, anzi qui addirittura ne abbiamo più di due, quindi la faccenda si complica, ma la Riley riesce comunque a mantenere il lettore sempre sull'attenti senza confonderlo mai.
La figura della sorella perduta è costruita davvero in modo ottimo, perché gli intrecci sono molti e quasi nessuno è scontato
In questo capitolo sono stata catapultata dentro l'Irlanda e della sua lotta per l'indipendenza. Ottima davvero la descrizione, del paesaggio e degli abitanti che l'hanno e la costituiscono.
Un bellissimo libro, ricco di colpi di scena che mi ha lentamente fatto eliminare quel pregiudizio negativo che mi accompagnava.
Penso sia molto difficile portare avanti una serie di 7 libri senza che nessuno risulti noioso o monotono, eppure lei ce la fa signori, CE LA FA!
Non posso quindi far altro che dire... 2022 arriva presto te ne prego!!!

Voto: ⭐️⭐️⭐️⭐️/5

sabato 22 maggio 2021

SOCIAL-DEMOCRAZIA - STEFANO TEVINI

TRAMA
Se non sei sui social media non esisti. 
Ma se esisti qualcuno potrebbe darti la caccia.
In un futuro fin troppo prossimo, se non sei presente sui social media, semplicemente non esisti. Sei tagliato fuori dal sistema, a nessuno interessa se vivi o se muori. 
Se invece i social li usi, a qualcuno potrebbe interessare. 
E potrebbe preferirti morto. 
Qual è la tua scelta? 
Come pensi di cavartela, quando il King della NeoTrap dispone che tu venga ammazzato a vista?

RECENSIONE
Un libro di poche pagine, ma che arriva dritto al punto, senza mezzi termini.
Scrivi qualcosa di sbagliato sui social? Sei finito.
Il protagonista invia semplicemente un messaggio che per lui ha un significato, ma che viene travisato, e questo lo mette in una situazione di pericolo.
In un mondo in cui ormai solo grazie ai social puoi definirti qualcuno, e senza è come se non fossi considerato.
Con uno stile a tratti ironico, a tratti molto crudo, penso che sia un perfetto manifesto dell'epoca moderna.
Si legge molto volentieri, e questo mondo distopico non è poi così diverso dal nostro mondo reale.
Possiamo davvero definirlo un romanzo dispotico, oppure un libro realista?
Ormai non più quello che facciamo, ma quello che scriviamo e postiamo ci definisce... e questo sicuramente non è un punto molto favorevole.
Un tema sicuramente molto importante, che qui viene davvero scritto bene e che fa molto ragionare

Voto: ⭐️⭐️⭐️/5

domenica 16 maggio 2021

OMBRE NELLA PIETRA - ALEX COMAN

TRAMA
Monte Alto è circondato dall'oceano l'aria è fredda e corrosiva, la gente per poter sopravvivere è  costretta a vivere nelle caverne agognando la vita nella Bolla, dove la natura prospera e l'aria è incontaminata. Lo sanno bene Mina e Robi che, per poter entrare nella Bolla, sono costretti a indossare l'ombra, rinunciando alla loro libertà e portando a termine gli incarichi assegnati dal collare. Le ombre non sono autorizzate a parlare con i cittadini, non sono autorizzate a fare nulla se non espressamente richiesto.
Solo così possono respirare l'aria tossica fuori dalla Bolla per un massimo di 150 ore.

RECENSIONE
Che dire... io non ho parole.
Iniziata la prima pagina, ho capito che avrei dovuto leggerlo il prima possibile per capire come tutto potesse finire.
Immaginatevi un mondo diviso tra coloro che vivono nelle caverne e che per poter resistere all'aria velenosa devono svolgere degli incarichi indossando delle ombre e nascondendo quindi la loro identità, all'interno della Bolla, dove invece la natura è perfetta e soprattutto l'aria è pulita.
Nelle caverne conosciamo Mina e Robi, due fratelli che hanno perso i loro genitori e che quindi sono costretti a diventare ombre nella speranza di potersi spostare in una caverna migliore di quella dove sono attualmente.
Raccontato secondo me in maniera perfetta, ci troviamo davvero davanti agli occhi la bolla e le caverne, sembra di respirare la loro aria e quando loro tossiscono tossiamo anche noi.
Immaginarsi un mondo distopico penso che non sia mai facile, ma questo è davvero molto credibile e quindi mi sono sentita parte integrante del libro.
Penso che per un certo senso mi abbia fatto ricordare la serie tv su Netflix 3%, anch'essa secondo me fatta molto bene, e forse mi ha reso anche più semplice immaginarmi davvero tutte le scene.
C'è molta azione sebbene il libro non sia lunghissimo e non mancano i colpi di scena, che ti trattengono e ti spingono ad andare avanti con la lettura.
Anche i temi riportati all'interno sono importanti, viene portato all'esasperazione il tema dell'amore, in questo caso amore fraterno, che ci porta a fare azioni solo per il bene dell'altra persona.
Un libro davvero scritto bene da una persona che di idee ne ha, eccome!!
La mia faccia finito il libro è stata più o meno questa: O.O
Lo consiglio
Voto: ⭐️⭐️⭐️⭐️/5

VADO A VIVERE IN CAMPAGNA: ISTRUZIONI PER L'USO - BEATRICE MASCI

TRAMA
Vita troppo caotica. 
Stress ai massimi livelli in una metropoli. 
Esiste una soluzione per riappropiarsi di ritmi più tranquilli e di un vivere secondo i dettami della natura? Ce la propone questo libro, forse un vero e proprio trattato sulla fuga dalla città per andare a vivere in campagna.

RECENSIONE
Si tratta di un libro di circa 80 pagine che riesce ad essere letto tutto d'un fiato.
Quante volte avete pensato che ultimamente la tecnologia sta distruggendo quei legami umani che si era soliti formare con le altre persone?
Ormai non si esce più insieme, ma ci si messaggia, e quelle poche volte che ci si vede con gli amici, il telefono è ormai diventato una parte integrante del corpo.
Quante volte avete pensato che la vita in città sia troppo, caotica, piena di stress, di orari da rispettare e da obiettivi da raggiungere?
Cosa succederebbe se chi ha una bella vita in una metropoli decidesse di mollare tutti e tornare alle origini, andando a vivere in campagna, nutrendosi di tutto ciò che la propria terra può offrire e prendendosi una pausa, a volte poi permanente, dal mondo del 21esimo secolo?
Tutto questo ce lo dice questo libro, con uno stile di scrittura molto ironico, che fa sorridere pagina per pagina.
Ci troviamo in una famiglia composta da mamma, papà. due figli, che decide di mollare tutto, temporaneamente, per vedere com'è la vita in campagna.
Niente internet, niente telefoni, a volte niente corrente, solo natura e tanti animali; giorno per giorno si troveranno a dover affrontare nuove sfide, e se all'inizio tutto sarà affrontato con il sorriso, pian piano sembra che la vita in campagna non faccia per loro.
Ma la tenacia è una delle qualità più importanti, e quando ti sembra che tutto ti stia cadendo addosso l'importante è tenere duro e rialzarsi più forti di prima.
La soluzione che sembrava essere temporanea, si tramuterà in permanente o la campagna li farà scappare e tornare alla loro vita di prima?
Uno stile molto lineare, molto descrittivo con il quale ti sembrerà di viver insieme alla famiglia, mostrerà quanto pesante e appagante allo stesso tempo può essere la vita in campagna.
Ho apprezzato molto l'ironia, perché rende molto leggera la lettura e ti tiene incollata al libro.
Molto carina, alla fine di ogni giornata, l'idea del riepilogo del punteggio tra la famiglia e la campagna.
Temi molto importanti sono riportati nel libro, perché questa idea di lasciare tutto potrebbe andare contro l'idea di agio e comodità a cui noi siamo abituati a pensare, quindi penso vada letto con un po' di attenzione.
Mi è piaciuto molto e sono contenta della possibilità che mi è stata data dalla scrittrice di leggerlo 

Voto: ⭐️⭐️⭐️,5/5

mercoledì 12 maggio 2021

IL KILLER DELLE BALLERINE + L'ULTIMO BALLO - STEFANO TURA

TRAMA
Il primo romanzo di Stefano Tura e il sequel inedito in un unico thriller. Il killer delle ballerine: Rimini, anni '90. Fabrizio Dentice è un pericoloso psicopatico, condannato e rinchiuso in un manicomio per l'omicidio di cinque cubiste. Ma il verdetto non convince Luca Rambaldi, giovane giornalista di provincia e fidanzato di una delle ragazze orrendamente assassinate. Tanto più che i brutali delitti riprendono. E così Luca, aiutato da Carmen, un'intraprendente e coraggiosa ragazza, e da Samantha, transgender che sembra conoscere tutti i segreti della vita dei locali notturni della riviera, mette in atto una personale indagine per dare un volto allo spietato serial-killer. Fino a scoprire una perversa e sconvolgente verità. L'ultimo ballo: Rimini, 20 anni dopo. La riviera romagnola ha cambiato completamente volto, molte delle discoteche hanno chiuso, alcune sono state addirittura abbattute. È un mondo dominato dalla "rete", dagli smartphone, dai social network, un mondo in cui il livello di discriminazione e violenza è aumentato esponenzialmente. E quando due terribili delitti sconvolgono la notte riminese, riaffiorano paure mai superate e incubi che sembravano appartenere al passato.I sopravvissuti alla vicenda di 20 anni prima si rendono subito conto dell'agghiacciante realtà: il killer delle ballerine è tornato.

RECENSIONE
Questo libro è un unico volume che contiene due romanzi.
Il killer delle ballerine è il primo, e ci apre la visuale sulla Rimini degli anni 90, nella piena movida, dove però c'è qualcuno che si diverte a uccidere delle ragazze che ballano in discoteca.
Ci viene presentato colui che potrebbe sembrare il colpevole, ma fin da subito ci viene anche instillato il dubbio che possa non essere così facile come sembra.
Seguiamo il corso della storia dal punto di vista di Luca Rambaldi, un giovane reporter che ha perso la fidanzata per colpa appunto di questo killer, e che pensa che le cose non siano così come sono state raccontare; lui non farà le indagini in modo convenzionale, ma si affiderà al suo istinto, senza affidarsi alla polizia che rimane dell'idea di aver già catturato il colpevole.
Grazie a lui veniamo a contatto con un mondo "celato agli occhi dei più creduloni", che però nasconde un enorme mistero.
L'ultimo ballo ci vede ancora a Rimini, questa volta 20 anni dopo i fatti del primo libro, in un mondo che però è molto cambiato rispetto a prima.
L'unica cosa simile? Di nuovo ci saranno delle persone uccise, che faranno riaprire il caso del killer delle ballerine.
Premetto con il dire che il primo romanzo mi è piaciuto veramente tanto. L'aver seguito le indagini dal punto di vista di Luca ha reso tutto particolare e movimentato; non mancano i colpi di scena e il finale l'ho trovato assolutamente ben costruito e raccontato.
Il secondo romanzo però l'ho trovato un po' una costruzione forzata... ha smontato tutto quello che credevo sarebbe successo una volta finita l'ultima pagina del primo, e mi ha catapultato in una storia che forse sarebbe potuta essere raccontata un po' meglio e un po' più dettagliatamente.
Ci sono scene che avevamo già visto e che forse me l'hanno fatto trovare un po' ripetitivo.
NON posso però non dire che lo scrittore, soprattutto nel primo, sia stato un grande... la storia e gli intrecci mi sono piaciuti moltissimo e sono stata con il fiato sospeso fino alla fine. Scene a volte molto crude che però mi hanno fatto apprezzare il romanzo ancora di più, perché lo rendevano reale.

Voto: ⭐️⭐️⭐️,5/5



sabato 8 maggio 2021

PAPILLON - ROBERTA FIERRO

TRAMA
Il Papillon è il posto perfetto per lo spirito da bambina di Madison Darcy, una giovane donna che decide di mettersi in gioco entrando a far parte dello staff della stravagante Madame Dahlia e della sua casa dei giocattoli.
Spinta da una sua nuova conoscenza, lo scapestrato giornalista Julian Carter, inizierà questo nuovo lavoro, ma il Papillon non si rivelerà il posto incantato che sembrava.
Misteriose scomparse, innumerevoli flashback e un piano diabolico si mescoleranno nelle vie caotiche di Seattle, per dare vita a una vera e propria caccia alle streghe.
Perché, signori e signore, dietro le risa dei bambini, i dolciumi e la melodia dei
carillon, la casa dei giocattoli cela un segreto inconfessabile...

RECENSIONE
Ho avuto la fortuna di leggere questo libro in anteprima, e di questo ringrazio tantissimo Roberta Fierro, persona adorabile che stimo davvero tanto.
Sto scrivendo questa recensione il Primo Maggio, esattamente 5 minuti dopo aver finito il libro, perché ci tengo a imprimere qui le emozioni che mi hanno portato ad adorarlo.
Si tratta di un Urban Fantasy, che vi catapulterà nel magico negozio Papillon.
Non abbiamo mondi incantati, creature mostruose, né vampiri o licantropi; qui sembra tutto normale, a parte questo misterioso negozio di giocattoli che ha da poco aperto in centro città.
La conoscenza dei protagonisti avviene in modo improvviso e veloce, e da quel momento verremo trascinati completamente all'interno della storia, scoprendoci smaniosi di vedere come va avanti.
Colpi di scena, momenti drammatici e anche alcuni molto ilari si susseguiranno e ci spianeranno la strada mentre noi cerchiamo di capire cosa ci sia dietro a queste misteriose scomparse; scopriremo che la realtà è molto più complicata di quello che ci si immagina e anche questo sarà, come d'altronde lo è stato per me, motivo di curiosità.
Scritto molto bene, ho apprezzato le descrizioni accurate del negozio che ti faranno immaginare di essere li, e di poter toccare con mano propria i giocattoli all'interno.
Quello che ho appena finito di leggere non è un libro come tutti gli altri; qui ci troviamo davanti a un libro che ci narra alcuni temi molto importanti e che lo fa costruendoci sopra delle immagini che ci portano a viverlo come se fosse un film.
Mi sono emozionata leggendolo perché in un certo senso mi sono riscoperta bambina... Ormai con tutta la tecnologia che ci circonda è facile estraniarsi dagli altri bambini o ragazzi o dai giochi come le bambole, i trenini.. giochi con i quali eri portato a creare delle storie di sfondo e quindi a sviluppare la fantasia, che sta diventando sempre più rara.
Mi sono emozionata perché diamo per scontato delle cose che in realtà non lo sono e che anzi vanno mantenute e conquistate giorno per giorno, come l'affetto degli amici o del ragazzo/ragazza... Qui vediamo come le scelte che facciamo, come la vita che abbiamo vissuto da bambini possa essere la prima causa dei nostri comportamenti in futuro e trovo che questi insegnamenti siano descritti in modo ottimo all'interno del libro.
NON è solo un libro fantasy da leggere... Questo libro merita una lettura più lenta e una riflessione profonda quando anche l'ultima pagina viene chiusa.

Voto: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5

giovedì 6 maggio 2021

DOROTHY ASYLUM - TUCCILLO

TRAMA
E se le storie della piccola Dorothy raccontate ne "Il Mago di Oz" di Frank Baum non fossero altro che i deliri di una malata psichiatrica? Infondo il Kansas non è mai stato un luogo facile... Un'incredibile storia con una fortissima componente sperimentale: il testo si pone davanti ai nostri occhi creandoci immagini, cambiando direzione, sovrapponendosi... un raro esempio di letteratura ergodica.

RECENSIONE
Un libro di poche pagine, ma capace di farti provare sensazioni strane.
Ho dovuto aspettare un po' prima di scrivere questa recensione perché giuro che non sapevo bene cosa scrivere.. è davvero un racconto particolare.
Sembra quasi un racconto noir, ambientato tutto in quell'unica camera in cui il tempo passa grazie all'immagine ben definita delle ombre che si allungano sempre di più mentre il sole tramonta.
Troviamo una Dorothy cambiata, rimasta per 20anni in un manicomio che l'ha come prosciugata.
Le immagini ci immergono totalmente nella lettura e lo stile ergodico ci accompagna attraverso ciò che vede Dorothy.
C'è una forte prevalenza di psicologia nei dialoghi che si hanno nel libro, e alla fine viene fuori che la mente umana è fragile, capace di far azioni senza volerlo o senza rendersene bene conto.
Veniamo a stretto contatto con il pensiero di Dorothy e ne capiamo il suo dramma, ci immedesimiamo in lei e ci ritroviamo a scorrere le pagine freneticamente perché vogliamo liberarci di tutto quello che stiamo leggendo.
Un racconto psicologico, che entra nella psiche umana e che cerca di spiegarne dei comportamenti, anche se forse alcuni non possono essere spiegati.
Il finale spiazza, e sicuramente fa riflettere, lasciandoci come ultima immagine quella delle conosciutissime scarpette rosse.
E' una lettura di circa un'ora, il mio consiglio è di leggerlo un paio di volte per poterlo capire appieno.
Voto⭐️⭐️⭐️⭐️/5
 

mercoledì 5 maggio 2021

L'ECO DELLE STELLE - LUCA ROSSI

TRAMA
Dylon arranca nel deserto, sfinito. Intorno a lui, solo desolazione. Vorrebbe lasciarsi andare, ma deve trovare dell’acqua per il suo amico in fin di vita.
Lyra non può accettare che nessun gamydiano si interessi a quanto accade aldi fuori della sua città, l’ultima rimasta. Nelle sue ricerche, viene a conoscenza di un terribile segreto. Può confidarsi soltanto don il padre, ma, nel farlo, vede crollare le basi stesse della sua esistenza.
Joel scopre per caso la Società Arcieri, dove viene introdotto da Glynia ai misteri dei viaggi tra le dimensioni. È li che i due cercheranno in futuro per salvare il proprio universo.

RECENSIONE
L'ho iniziato qualche mese dopo aver letto la trilogia de "I rami del tempo", dello stesso autore, e anche l'ambientazione è quella di diversi secoli dopo gli avvenimenti appunto della trilogia citata prima.
Ci troviamo in un mondo che è stato distrutto dalle numerose battaglie, e che si trova diviso tra coloro che stanno ai pieni di Gamydia e devono lottare per un po' di cibo, e coloro che stanno in cima e che hanno tutti i lussi; non è però tutto oro ciò che luccica.
All'inizio devo ammettere di aver fatto fatica, perché i capitoli corti e i continui cambi di personaggio mi confondevano parecchio.
La fatica anche dovuta al fatto che già dalle prime pagine ci sono dei colpi di scena pazzeschi e quindi non capivo bene cosa stesse succedendo.
Superate però le prime pagine, poi sono andata avanti veloce perché ha cominciato a piacermi molto.
Il genere è lo stesso degli altri racconti, cioè un fantasy e fantascientifico mischiato con l'erotico, che però troviamo in minor quantità rispetto agli altri libri.
Pensare che possa essere un libro che tratta di un mondo post apocalittico penso che potrebbe portare la gente a leggerlo in maniera diversa e soprattutto più critica, perché tratta di temi che potrebbero non essere così distanti da noi.
Vediamo parecchi personaggi, ognuno con il proprio carattere e le proprie caratteristiche descritte in modo completo, che poi pian piano confluiscono tutti verso un finale unico.
Come detto sopra, i colpi di scena non mancano, anzi, alcuni lasciano veramente senza parole; C'è stato un momento in cui mi sono chiesta "Ma lo sto leggendo per davvero?"
La scrittura è molto lineare, le descrizioni sono accurate quel tanto che basta da non appesantire troppo il volume che rimane comunque bello piccolo, sebbene la storia sia enorme e complessa.
Mi è davvero piaciuto molto, anche se come in un altro libro penso che un paio di situazioni si sarebbe potuto spiegarle meglio e argomentarle di più.
Una parte di me non pensa che sia finito; il finale è stato a mio parere molto aperto, quindi non rimane altro che stare a vedere! 

Voto: ⭐️⭐️⭐️,5/5

IL LADRO DI ANIME - SEBASTIAN FITZEK

TRAMA In una clinica psichiatrica immersa nella campagna innevata alle porte di Berlino si consumano le nove ore che precedono la paura. Paz...