venerdì 3 settembre 2021

CANNIBALI MODERNI - ANTONIO SCOTTO

TRAMA
Miki è un giovane aspirante attore, ma l'unico impiego che è riuscito a trovare è quello di barista. Squattrinato, sfruttato e solo, ha ormai perso la speranza di vivere una vita decente quando incontra Don Cristò. 
Questi è un facoltoso pensionato che scorge del potenziale in quel giovanotto colto e brillante. 
Diventano amici, ma quando ci sono di mezzo tanti soldi è complicato mantenere un'amicizia disinteressata poiché l'avidità culla costantemente la tentazione di infrangere la legge, soprattutto quando si parla di testamento e se c'è di mezzo una bella ragazza...

RECENSIONE
Questo è il primo libro senza narratore (Ghostoryteller book) che leggo, ed è anche il primo libro dell'autore, ma ne sono davvero rimasta soddisfatta
Ammetto di aver trovato le prime pagine abbastanza lente, probabilmente perchè non riuscivo bene a capire dove mi trovassi, ma poi una volta superato il primo momento sono andata avanti davvero spedita
All'inizio la lettura è molto difficile e particolare, perché non avendo il narratore mancano completamente le descrizioni e tutta la vicenda è affidata ai vari dialoghi tra i protagonisti, ma procedendo poi con la lettura ci si abitua e alla fine non ci si fa nemmeno più caso.
Vediamo il personaggio di Miki in una specie di passato e di presente, come se il libro fosse diviso a metà.
Lo vediamo cambiare nella prima parte della lettura e questo sempre tramite ai dialoghi, che ci permettono di capirne il carattere.
Ovviamente non possiamo parlare di paesaggio e di ambiente in quanto davvero poco presente all'interno del libro, ma ho trovato la trama molto interessante e scritta bene.
Il punto focale del libro è come il denaro possa cambiare le persone; all'interno troviamo anche una descrizione dell'amore che personalmente non condivido, ma che reputo comunque molto interessante e cioè che all'inizio c'è attrazione e si supera tutto, ma quando questo sentimento scema, quindi con il passare del tempo, l'amore compare solo se ci sono i soli, altrimenti non si può chiamare amore ma sofferenza.
Mi congratulo con l'autore perché scrivere un libro del genere non è per niente facile, ma nonostante tutto ha creato una storia che appassiona e che spinge ad andare avanti sempre di più.
Mi sento di consigliarlo
Voto: ⭐️⭐️⭐️,5/5

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