TRAMA
Come potevo non recensire questo libro?
Ho letto il libro dopo aver visto il film e dopo aver pensato “perché non mi sono svegliata prima?”
Per me questo, insieme a IT, sono i due capolavori del Re.
Ci troviamo davanti a un libro che analizza fin nel profondo la mente del nostro protagonista Jack Torrance.
Parla della sua psiche, analizza i suoi pensieri e finalmente capiamo come mai lui impazzisce nello stare da solo nell’Overlook insieme a sua moglie e a suo figlio Danny.
La genialità dello scrittore si vede fin dalle prime righe, da quando ancora non sono nell’hotel.
Spettri, cadaveri e strani accadimenti sono il pane quotidiano in questo libro, anche se non è questo quello che lo rende angosciante.
I personaggi sono magnificamente analizzati, fin nei minimi dettagli, grazie alle minuziose descrizioni che talvolta però lo ammetto sono un po’ troppo lunghe.
Non vuole essere e non è mai voluto essere un libro di fantasia, e non è nemmeno il genere horror classico, ma un libro che parla della mente umana, che gioca con la mente umana.
La scrittura è molto lineare, ci permette di conoscere il crescendo dell’ansia che si crea nell’hotel e di essere protagonisti nelle avventure.
Lo stile di Stephen king è sempre molto coinvolgente, quindi anche questo, sebbene sia un libro che mette ansia, non ti permette di lasciarlo andare finché non lo finisci.
Non si può dire di aver letto King senza aver mai letto questo suo capolavoro.
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