TRAMA
Quando si sta male, quando non si trova un posto nel mondo, tutti i tipi di terapia, dalla psicanalisi a quelle con approccio non medico-scientifico come il pensiero positivo, partono dal presupposto che dobbiamo personale qualcuno e tornare al momento in cui ci si è spezzato qualcosa dentro.
Quando invece siamo proprio dov vorremmo, assieme alle persone con cui vorremmo stare, e stiamo facendo l'unica cosa che desideriamo, quale procedimento chimico-emotivo si è scatenato in noi?
Come è nato quel benessere? Forse sarebbe molto più interessante comprendere questo meccanismo per imparare cosi a replicarlo.
Isolare il click che ha consentito l'avvio della pace, della guarigione, della voglia di riprendersi in mano la vita e farne un quadro, una poesia, una musica.
Anna riuscirà, grazie anche all'incontro con Cristian, a lasciar andare il peso che le preme il cuore?
Troverà il coraggio di dire, di non tacere più, di liberare se stessa e tutte le donne che lo vorranno?
Perché la verità è l'unica libertà possibile.
Ed è solo così che si smette di giudicare.
RECENSIONE
Ringrazio ancora tantissimo la scrittrice per avermi dato la possibilità di leggere il suo libro, perché me ne sono innamorata.
Un libro profondo, che tocca tematiche davvero importanti, che ti possono sconvolgere la vita e portarti a non viverla più come la vivevi un tempo.
L'aborto... non è una scelta di un giorno, è una scelta che la protagonista del libro, Anna, si porta dietro anche ad anni di distanza.
Noi lo capiamo insieme a lei, lo viviamo insieme a lei.
Ci troviamo nel suo mondo e la vediamo essere forte per suo figlio, la vediamo crollare e la vediamo rimettersi in piedi.
Un manifesto della forza delle donne.
Un libro che fa pensare e che secondo me va letto, perché dobbiamo capire che le cose belle ci accadono, e che alcune nostre scelte, come questa, non ci fanno diventare persone cattive.
Mi è piaciuto davvero moltissimo.
Grazie per aver portato Anna nella mia vita, ne farò tesoro
Voto: ⭐️⭐️⭐️⭐️/5
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