lunedì 26 luglio 2021

IL GIOCO DELLA NOTTE - CAMILLA LACKBERG

 

TRAMA
Mentre fuochi cadono come paracaduti colorati e girandole luminose esplodono in cielo, Max, Liv, Anton e Martina festeggiano tra di loro la fine dell’anno. Ragazzi ricchi, belli, viziati per il mondo indossano una maschera impeccabile, dietro cui però nascondono odio e dolore. Il catering serve aragoste, caviale, champagne e i quattro attingono anche alle bottiglie da collezione che sono in cantina. Amoreggiano, fumano, spiano i genitori nella casa vicina. E iniziano a giocare. Dapprima Monopoli, poi Obbligo o Verità. E ben presto un passatempo un po’ malizioso deflagra nell’occasione per mettersi a nudo e liberarsi, finalmente, del peso della verità.

RECENSIONE
Premetto con il dire che questo non è stato il primo libro della scrittrice che leggo.
Ero abituata a libri di ben altra grandezza, quindi effettivamente questo mi ha lasciato un po' stranita, ma ho deciso comunque di leggerlo.
La storia che viene narrata è molto interessante, si sviluppa attraverso i 4 ragazzi, in cui ci immedesimiamo ad ogni capitolo.
Vediamo questi 4 protagonisti, con le loro paure e i loro macigni interiori che diventano sempre più grandi finché poi non esplodono a uno a uno.
C'è una sensazione di tensione continua fin dalle prime pagine, un'atmosfera un po' truce che ha poi epilogo nel capitolo finale.
Come tema principale troviamo la differenza tra quello che una persona esterna vede e quello che è invece la realtà.
Nulla è mai semplicemente come si vede all'esterno, ma c'è sempre bisogno di uno sguardo più approfondito.
Troviamo anche l'amicizia, tema centrale che viene ripreso molte volte nel libro .
Non si può dire nulla in merito alla scrittura; come negli altri libri la scrittura è davvero in grado di far capire cosa provano i vari personaggi e a farci immergere nel loro animo.
Le descrizioni non sono lunghe o noiose, ma servono comunque a farci contestualizzare il tutto.
Sicuramente è una storia diversa dalle altre a cui siamo abituati, ma questo non è un male... il problema è ch essendo veramente molto breve, alle ultime pagine mi ha lasciato un po' di amaro in bocca.
L'ho trovata un po' scarna, e un po' lasciata a metà, senza una vera e propria conclusione.
Lo consiglio solo a chi non ha letto alcun libro della scrittrice, altrimenti come me ne rimarreste delusi
Voto: ⭐️⭐️,5/5


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